La giornata si annuncia clamorosa: sole, ottima visibilità e temperatura mite. Quindi si parte
nonostante la latitanza dei procioni.
Giunti a Malga Larici, prima di metterci in marcia, ci facciamo la classica "ombra" al rifugio.
Dal parcheggio si torna indietro fino alla curva da dove parte una stradina.
Fa caldo e ben presto ci troviamo in maniche di camicia.
In breve si giunge a Porta Manazzo.
Deviamo dalla strada per andare ad ammirare il panorama dall'ampia forcella.
Visto che il sentiero "estivo" è battuto ci inoltriamo nel bosco restando pero' su una traccia interna rispetto al ciglio della Valsugana x maggior sicurezza.
Su questa traccia però la neve è meno battuta e si avanza con fatica.
Risaliamo perciò di qualche metro e ritroviamo il sentiero che comunque è sicuro e non esposto.
Usciti dal bosco possiamo ammirare il paesaggio sui Fondi di Campo Manderiolo, un'ampia valletta assolata e silenziosa.
Ora si scende leggermente e poi si punta decisamente verso la cima.
Il sentiero è ben tracciato e la visibilità ottima.
In cresta tira però un freddo vento ed è ora di coprirsi.
Finalmente in cima; incontriamo un nutrito gruppo di sci alpinisti e ciaspolatori.
Questo e' un giro classico per la sua facilità e assenza di pericoli oggettivi.
Qui il vento è ancora più forte e freddo; non ci impedisce però di ammirare lo strepitoso panorama.
Ci abassiano un pò per trovar tregua e mangiare un boccone e intanto guardiamo le discese degli sciatori.
Dopo un po', rimasti ormai soli, ci rimettiamo in cammino: ora tocca a noi divertirci.
Teniamo una diagonale con pendenza costante fino alla base dei pratoni dove si raccorda la stradina
x il facile ritorno.
Accesso:
Dalla Val d'Assa si risale fino a Malga larici. Attenzione, in inverno la strada e' una lastra di
ghiaccio. Gomme termiche o catene consigliate.