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Monte Verena Percorso:
Roana (m.990) - Spillek - Ponte del Martin - Casara Gruppach - Croce d.Civello - M.Verena (m.2015) - Croce d.Civello - M.ga Erio - Ist.Elioterapico - Telve - Rotempil - Roana
Lasciamo l'auto a Roana nel comodo parcheggio nei pressi del centro in una bella giornata di Giugno. Pur essendo prima mattina fa gia' caldo e una fastidiosa cappa d'umidita' pervade la conca dell'altipiano; la ripida rampa iniziale, che dal centro porta fino al laghetto Spillek, e' assolata e su asfalto (pessimismo e fastidio).
Proseguiamo con tranquillita' stando sempre sulla forestale principale (ottima pendenza), ignorando le varie strade che incrociano.
La pendenza rimane ancora gradevole fino alla vicina Casara Gruppach.
Passata l'ampia radura la strada rientra nel bosco e cambia passo: tornanti in sequenza con una pendenza leggermente maggiore ma sempre costante e ben pedalabile.
La salita e' stata piacevole e le gambe non si lamentano troppo. Decidiamo quindi di proseguire per il Verena.
La bella mulattiera e' uno dei tanti gioielli lasciati dal Genio militare dopo la Grande Guerra ed e' in ottimo stato. Solo il primo tratto (forse x facilitare la salita di mezzi pesanti alle malghe) presenta uno strato misto di terra riportata e sabbia che non facilita certo la progressione.
Qui la strada e' tutta esposta al sole ma ormai la quota e' elevata e l'aria e' frizzolina.
Sotto di noi l'altopiano e' ancora immerso nella foschia.
Giunti al tornante a quota 1932 e' d'obbligo una sosta al bellissimo balcone naturale a strapiombo sulla Val d'Assa. Di fronte a noi l'imponente sagoma del Portule e Malga Larici.
Peccato solo che la foschia generale impedisce la vista a lungo raggio, ma gia' questa visione ci ripaga della fatica fatta finora.
Il Forte e' appena sopra di noi, solo gli ultimi 4 tornanti ci separano dalla vetta.
Un ultima sforzo e ci siamo.
Una breve sosta e poi, dopo la foto di rito, si ritorna x la strada di andata, che e' bella pure in discesa.
Tornati alla Croce del Civello prendiamo in direzione di Malga Erio. Questa bella strada in leggera pendenza ci permette di rilassare i polsi dopo la pietraia precedente.
Giunti ad un ampio incrocio si prosegue dritti; si risale leggermente di qualche metro fino ad arrivare sopra i bei pascoli di M.ga Erio, che sono anche un ottimo punto panoramico sull'Altopiano.
Si riprende la discesa per la bella forestale (okkio agli scoli d'acqua) fino ad uscire sulla strada asfaltata. Scendiamo per un breve tratto fino al primo tornante dove svoltiamo a sx in direzione dell'Istituto Elioterapico. Appena superato il bar si ritrova un'altra forestale che scende velocemente all'abitato di Telve.
Da li' e' un attimo arrivare a Roana dove finisce la nostra bella ciclo-escursione.
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