Di luglio non sarebbe il caso di andare sui Colli, fa troppo caldo, ma e' da molto che voglio fare il giro completo del Monte della Madonna e gran parte del percorso e' tra freschi boschi di castagno. La prima parte e' bellissima, all'ombra ed in leggera salita. Si vede chiaramente che siamo in un bosco di castagni: foglie e ricci caduti dagli alberi tappezzano il sentiero.
La rilassatezza non dura molto. Ad un bivio un cartello indica il percorso degli Alpini che prosegue in piano, mentre il sentiero n. 17 che devo seguire io va decisamente in salita. Dopo due tornanti l'ambiente e' completamente cambiato: fa molto piu' caldo e la vegetazione intorno a me ora e' composta da macchia mediterranea, con Roverelle, Erica Arborea e Cisto Salvifolia (purtroppo con i bei fiori bianchi gia' secchi).
Il sentiero sale ripido e cambia man mano che si alza di quota: affioramenti rocce vulcaniche rendono piu' faticoso il passo. Il caldo comincia a farsi sentire.
Il panorama e' bellissimo. Tra gli alberi appaiono via via gran parte dei Colli Euganei: Il Venda col Vendevolo, Il Lozzo, il Cinto, il Cero pieno di antenne, ecc. Ormai la maggior parte del dislivello e' fatta. All'incrocio con il sentiero dell'Alta Via delle Volpi prendiamo a sinistra ed in breve arriviamo alla strada asfaltata.
Una deviazione interessante puo' essere la visita alla chiesetta intitolata a San Antonio Abate ed alla grotta che vi e' di fianco. Basta girare a destra all'incrocio, in discesa. Il percorso si puo' riprendere ritornando sui propri passi oppure passando per il Passo Fiorine.
Siamo sbucati sulla strada asfaltata in corrispondenza di un tornante, da cui si vede un panorama davvero bello. E' la' che ho fatto la foto panoramica. C'e' anche una vecchia pedana per il lancio col deltaplano e, purtroppo, una cava davvero poco estetica. Il sentiero sale ripido e velocemente porta alla cima, proprio all'ingresso del Santuario della Madonna del Monte.
Il Monte della Madonna e' la seconda cima dei Colli Euganei, con 523 metri di altezza, ed e' congiunto al Monte Grande tramite una sella, il Passo delle Fiorine. Sulla vetta e' stato costruito un monastero mariano, nato dalle rovine di un antico eremo di cui si hanno testimonianze fin poco dopo l'anno mille.
Il sentiero prosegue dal tornante piu' in basso, percio' bisogna percorrere un tratto di strada asfaltata in discesa. Appena imboccato il sentiero c'e' una scultura. Che strano posto per piazzarla, completamente nascosta dalla vegetazione e visibile solo dal sentiero. Dopo aver costeggiato il confine del monastero il sentiero scende con ampi tornanti verso via San Giorgio. Ad un certo punto si puo' scegliere se tornare al punto di partenza o "tagliare" sbucando piu' vicino a Rovolon, ottima se si e' venuti a piedi dal paese.
Un bel percorso, vario e pieno di spunti interessanti.
Accesso:
Venendo da Padova a Treponti si prende a destra per Rovolon. Giunti in paese si imbocca via San Giorgio (preferibilmente a piedi) e dopo 1200 m a sinistra inizia il sentiero. Un cartello del Parco Colli segnala il punto esatto.