Dopo tante uscite sull'Altopiano di Asiago optiamo x una zona che conosciamo poco: i Lagorai. Decido per la Val Portella poiché ci ero già stato in una primavera di gualche anno fa.
Lasciamo l'auto un po' prima del rif Serot. In pochi minuti raggiungiamo il Rif. e imbocchiamo la stradina a sinistra che dalla cartina risulta essere il sentiero 371. Ben presto ci accorgiamo di essere fuori strada. Il sentiero passa infatti più sotto e cosi' giunti alle casette Clavin tagliamo per una traccia nel prato. Praticamente il sentiero era a due metri da dove abbiamo lasciato la macchina! Vabbe'
Il primo pezzo nel bosco si sale rapidamente, nonostante la pendenza, perché c'è poca neve.
Poi il sentiero spiana e si passa nei pressi del Lago delle Prese che ovviamente è sepolto dalla neve e se ne intuisce appena il contorno.
Passati nel versante in ombra la neve è molta di piu' e si comincia a fare fatica ad avanzare. E' ora di ciaspe. Ci si inoltra nella valletta da cui scendono gelide raffiche di vento. Si passa un facile guado e ci si trova in prossimita' della Malga Presa. Finalmente siamo di nuovo al sole. Quel bosco era una vera e propria ghiacciaia.
Dopo un breve tratto in costa si entra finalmente nella Val Portella.
Qui gli alberi sono radi e il vento ricomincia a farsi sentire.
Il sentiero è ben segnato e visibile, anche in questi spazi aperti: aiutano anche le tracce di alcuni sciatori.
Un colletto ghiacciato mette alla prova la validità delle ciaspe ramponate: lo superiamo agilmente.
Non c'e' molta gente in giro, anzi. Abbiamo visto solo un gruppetto di scialpinisti che tornava a valle.
Ormai le raffiche si fanno sempre più frequenti e forti. Il vento ci sposta e aumenta la fatica. Decidiamo di fare uno sforzo ed arrivare fino alla capanna, appena sotto la forcella, sperando di trovare riparo.
Ci togliamo le ciaspe e pensiamo di poter starcene fuori sulla panchetta a prendere il sole. Ma dopo pochi secondi il vento forma un vortice tutto intorno al capanno e fa volare le ciaspe che fortunatamente riesco a prendere al volo!
Dobbiamo quindi entrare: dentro è tutto pieno di neve. Facciamo una breve pausa con un te' caldo e decidiamo che per oggi ne abbiamo abbastanza. Ce ne torniamo quindi sui nostri passi, con calma.
Tornati nei pressi di malga Presa possiamo far pranzo.
Ci godiamo finalmente il sole e il panorama sulle cime del nostro amato Altopiano: da qui le sue cime, strapiombanti sulla Valsugana, fanno la loro bella figura; soprattutto Cima Dodici con la sua elegante forma piramidale.
E tempo di tornare. Scendiamo per i pratoni fino alla strada passando di fianco a Malga Prese Vecchie e torniano all'auto.
Accesso:
Dalla SS.Valsugana si esce a Roncegno. Si passa il paese seguendo le indicazioni per Malga Pozze e Rif.Serot.