IL TROMBATORE SPOMPATO
Senz’altro più di qualcuno leggendo il titolo avrà pensato ad una caduta di stile dello scrivente; non preoccupatevi: è il nome di uno strano personaggio, più innocuo di quanto possiate immaginare, che potreste incontrare in Alpago.
Nelle tarde mattinate estive o nelle prime ore del pomeriggio se v’inoltrate nei faggeti lungo le pendici delle montagne dell’Alpago, preceduto dal rumore della sua inseparabile moto da trial, potreste incontrare il Trombatore Spompato che, alla ricerca di un masso particolarmente difficile da superare o di un guado dove inzaccherassi, percorre le strade boschive che da valle salgono fino agli alpeggi a 1000-1200 metri.
Il particolare che lo distingue da normali trialisti è quella custodia nera che porta sulla schiena dove conserva gelosamente il suo trombone a pistone (o come lo definisce qualcuno a pompa). Egli è uso, infatti, dopo aver ricevuto dalla sua moto da trial tutte le sensazioni positive che solo lui riesce a cogliere, esternarle al mondo suonando il suo trombone ("trombatore") fino a rimanere senza fiato (da cui l’aggettivo "spompato").
A volte per qualcuno può essere piacevole stare ad ascoltarlo, ma il meglio di sé lo dà quando smette! Se siete ben forniti di cibo, sacrificando buona parte delle vostre provviste (pesa più di un quintale), potreste anche farlo finire in fretta! Allora potrà piacevolmente intrattenervi su aspetti dell’Alpago che solo lui con la sua poesia riesce a trasmettere, ma non smettete di cibarlo altrimenti riprende a suonare o a rumoreggiare per i sentieri con la sua moto.
Qualcuno di voi sarà inorridito dal fatto che nella pace dei boschi si permetta queste scorribande in moto, ma anche i daini e i caprioli si sono abituati a lui e più di qualcuno lo attende per dividere con lui i resti delle sue scorpacciate.
Valla a capire la natura!
Firmato:
Il Campanaro Solitario.